Un genio.

“…e messi in un vasel ch’ad ogni vento/per mare andasse al voler vostro e mio…”
– Non ci credo!
(Prima fila, lato sinistro).
– Ma questo è un genio: non ci credo…
– Rileggo?
– ah, sì! Devo sentirlo di nuovo!
– “…e messi in un vasel ch’ad ogni vento/per mare andasse al voler vostro e mio…”
– Quando è morto?!
-1321.
– Sì, ma quanti anni?
(Qualcuno fa la conta: cinquant’ e…)
– Non ci credo… Si sente il vento.
– Sì…?
– le “v”: si sente il vento. E il mare!! s…s…s…
Ride.
– Ma non poteva aspettarmi, uno così, che me lo sposavo subito? un genio… il mare…

Lei: ha vent’anni.
(La scuola, la sera)

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