Che cos’è l’amore, nel tempo della disgregazione sociale? E come sta, l’amore, in un’epoca a strapiombo sulla crisi, nella quale ogni singolo respiro ha un costo (e dunque un prezzo)?
Oggi, che l’intero sistema dei valori, quando non ha direttamente capitolato, scricchiola, e ciò che resta si trova brutalmente assediato da nuove sacralità effimere (il corpo esibito al posto della bellezza, l’incompetenza rivendicata in vece del sapere, l’incoerenza spregiudicata e strategica in sostituzione dell’etica, per dirne solo alcune), non possono certo i legami più profondi pensare di non rimanere scalfiti dal tempo presente.
Così non è un caso che il nuovo libro di Marco Missiroli, Fedeltà, pubblicato da Einaudi, vada a pescare proprio in quel grumo di relazioni che è la famiglia, stanandone con freddezza contraddizioni, apparenze e, soprattutto, compromessi cruenti.